martedì 29 giugno 2010

Cacio ricotta - Ricotta fatto in casa

Nelle ore più fresche di questo inizio estate provate a fare la ricotta in casa.

Il prodotto ottenuto è molto più ricco della ricotta tradizionale, infatti non prevede il doppio passaggio del formaggio e poi quello della ricotta, ma è un solo passaggio, ottenendo un prodotto finale gustosissimo e molto nutriente con poco tempo impiegato e da consumare entro pochi giorni. Va detto che la stessa procedura sotto descritta è utilizzata per il latte caprino o misto caprino-ovino per poi stagionarlo, ma nei nostri appartamenti, ottenere comunque un prodotto da consumare subito come questo è già un risultato eccellente.
Molto semplice e per nulla difficile la preparazione:

Ingredienti per ottenere circa 600 gr di cacio ricotta (questa quantità è sufficente per un primo piatto a pranzo per tre persone e a cena da consumarsi con verdure e affettati al naturale o condita a piacere:
3 litri di latte vaccino fresco intero e biologico
1 cucchiaio di siero
sale














Mettete il latte in una pentola capace e portate la temperatura a 90 gradi precisi. Se la pentola ha un fondo fine mettete un proteggi pentola di ghisa del tipo di quelli che si usano per le pentole di terracotta, eviterete di scottare troppo il latte a contatto con il fondo e non si brucerà.
Per controllare la temperatura usate un termometro a sonda o a spinotto. Come il latte ha raggiunto i 90 gradi spegnete immediatamente il fornello e mettete la pentola in una pentola più grande o nel lavello di casa piena di acqua fredda. La pentola del latte galleggerà sull'acqua fredda, quindi state attenti che l'acqua non vada  a mescolarsi con il latte. Monitorate sempre la temperatura del latte con il termometro. Il latte si raffredderà con l'acqua fredda che è a contatto con le pareti della pentola e dovrà scendere fino a 40 gradi. Come è scesa a 40 gradi, tirate fuori la pentola del latte e lasciate riposare per circa 5/10 minuti. Aggiungete il caglio e cominciate a mescolare il latte per 2 o 3 minuti con un frustino per montare la panna.
Incoperchiate e lasciate a riposare per circa 20/30 minuti.
Qui è avvenuto il miracolo e il latte sarà interamente cagliato. Cominciate a rompere con il frustino la cagliata e continuare a rompere la cagliata mescolando dolcemente per circa 5 minuti.
Lasciar riposare per circa 5 minuti e cominciare a scolare con un passino i granelli di cacio ricotta mettendoli nella fuscella a scolare (va bene anche un recipiente qualsiasi, è sufficente che tutta la ricotta possa scolare il siero in eccesso).

Premete leggermente per scolare il siero e lasciate a riposare per circa 20 minuti. Rigirare la fuscella che oramai avrà preso la forma e lasciate scolare ancora qualche decina di minuti.
Aggiustare di sale o di zucchero a piacere o gustarla al meglio con il suo sapore naturale.
Da consumare entro pochi giorni o in giornata.

7 commenti:

  1. Non l'ho mai fatta prima vorrei provare a farla, il caglio dove lo trovo? Grazie Annamaria(miao)

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  2. Ho deciso andro' in farmacia a prendere il caglio e so già che mi guarderanno come un alieno ma chissenefr...., sarà buonissima la tua ricotta, grazieeeee!!

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  3. Il caglio lo potete trovare in farmacia, supermercati ben forniti (Metro per esempio) e negozi di prodotti agricoli o alimentari specializzati.
    Non ha scadenze immediate e si conserva nell'angolino più basso del frigo o in un luogo ben fresco e buio.

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  4. Ciao Donatella,
    complimenti per la ricetta. Mantenendo la temperatura bassa, preservi tutto il sapore del latte senza trasformarlo in sapore di latte cotto.
    Purtroppo qualche sieroproteina viene persa, ma si potrebbe ovviare facendolo tornare a 95 grad idopo aver tolot la cagliata, ma è troppo laborioso, bene così! un caro saluto,
    Palmiro

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  5. Ciao Donna!!!

    Mia sorella era abituata a fare la caciotta e anche la ricotta, o il burro, quando lo stallone che avevano impiantato negli anni Settanta, ospitava solo vacche...poi con il famoso problema europeo del latte la stalla ospita solo i biondi charolais, vitelloni da carne!
    Io ci voglio provare con il latte di stalla di amici...con l'assistenza della tua ricetta e...l'appoggio di mia sorella!!!

    Anche questa una ottima ricetta dei tempi antichi!!!

    Ciao!!!

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  6. Ma il sale a che punto della lavorazione si aggiunge?

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