domenica 19 settembre 2010

Passatelli

Ricordate il cappone? Quel cappone di mezza estate? (lo trovate qui)
Gloriosamente utilizzato per una prova di brodo per passatelli. Riuscita benissimo, quindi va ripetuta migliorandosi se possibile su consistenze e sapidità.
I passatelli in fondo sono un equilibrio geniale di pane e parmigiano tenuto insieme dall'uovo aromatizzato con noce moscata e buccia di limone.
Piatto per eccellenza delle feste e ricorrenze più importanti, è il piatto in brodo utilizzato nel menu di Natale e non solo.
La ricetta la trovate qui.



(Wikipedia: Il piatto, che è citato nel ricettario dell'Artusi, discende probabilmente dalla "tardura", minestra di uova, formaggio e pangrattato ricordata da Michele Placucci, tradizionalmente servita alle puerpere.)
Regioni: Emilia-Romagna , Marche
Zona di produzione: Emilia, Romagna, Provincia di Pesaro e Urbino

Le varianti utilizzate ormai sono molteplici, si mangiano in brodo ma anche asciutti e si è raggiunto un equilibrio dell'impasto tale da essere anche utilizzati per produzioni semi industriali. Per avere maggior consistenza e "robustezza" tali da essere utilizzati anche asciutti si consiglia l'uso di un pizzico di farina e usare rossi d'uovo al posto delle uova intere che usiamo per i passatelli in brodo.
Per primi piatti sono consigliati al tartufo, porcini, guanciale e con frutti di mare e fumetto di scoglio, al nero di seppia con seppia e legumi. insomma da un piatto consumato solo nelle feste oramai si può consumare tutte le volte che se ne riconosca la bontà e la voglia di mangiarlo.



Attrezzi utilizzati:

Attrezzo per passatelli, (con forellini più sottili dello schiacciapatate) utilizzato nella bassa Romagna e nelle Marche alte (silviaincucina.it). Attrezzo molto simile a quello utilizzato per gli spätzle in Trentino

 
Attrezzo per passatelli, utilizzato nel resto dell'Emilia Romagna (lacucinadimarble.it)

2 commenti:

  1. Grazie del complimento. Vanno ancora perfezionati però, devo aumentare uno o due rossi d'uovo per aumentarne la consistenza. (la scusa per prepararli di nuovo)

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